I Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Laura Trestianu

 

Definizione e descrizione dei diversi tipi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento:

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento possono riguardare un ambito specifico, come lettura, scrittura o calcolo, anche se nella pratica clinica è più frequente incontrare l’associazione di più deficit (ad esempio disturbo specifico di lettura e specifico di scrittura insieme). Questi disturbi si presentano solo ed esclusivamente in soggetti con un’intelligenza nella norma o superiore alla norma.

Vi sono diversi tipi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento:

– La dislessia, nota come disturbo della lettura, è una condizione caratterizzata da problemi nella lettura e nella comprensione del labiale. I problemi possono includere difficoltà nella pronuncia delle parole, nella lettura veloce, nella pronuncia delle parole durante la lettura ad alta voce e nella comprensione di ciò che si legge

– La disortografia è un disturbo specifico della scrittura che si manifesta con un mancato rispetto delle regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto. I sintomi della disortografia possono essere omissioni di grafemi o parti di parola (es. pote per ponte o camica per camicia), sostituzioni di grafemi (es. vaccia per faccia; parde per parte) e inversioni di grafemi (es. spicologia per psicologia)

– La discalculia, nota come disturbo dell’aritmetica, è un disturbo specifico dell’apprendimento dell’aritmetica, e si esprime come difficoltà nella comprensione dei numeri, nell’apprendimento di come manipolare i numeri e nell’apprendimento dei fatti in matematica

– La disgrafia è un disturbo specifico della scrittura nella riproduzione di segni alfabetici e numerici, è caratterizzata dalla difficoltà a riprodurre segni alfabetici e numerici e riguarda esclusivamente il grafismo.

L’importanza di una diagnosi precoce:

È importante che la diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento venga fatta il più precocemente possibile. Questo perché da una parte la riabilitazione del disturbo sarà più efficace, dall’altra i vissuti emotivi di autosvalutazione riguardanti le prestazioni scolastiche, spesso presenti nell’alunno con DSA, potranno diminuire grazie all’attivazione tempestiva di una rete di professionisti (insegnanti, tutor DSA, logopedista, psicoterapeuta ecc.).

Purtroppo non sempre è possibile fare una diagnosi precoce poiché ad es. il disturbo è di lieve entità oppure gli insegnanti non riescono ad individuare questi disturbi per tempo.

Dopo una diagnosi puntuale si può e si deve intervenire individuando il percorso riabilitativo e/o di cura migliore per l’alunno, ad es. l’utilizzo dei software informatici per alunni con DSA e/o qualche incontro con uno psicoterapeuta per elaborare i vissuti emotivi riguardanti la carriera scolastica passata spesso difficoltosa.

L’importanza di un ambiente consapevole ed inclusivo

Consapevolezza e collaborazione tra famiglia, scuola e comunità sono i pilastri che consentono di sostenere emotivamente e praticamente il percorso scolastico, ma essenziale è anche il clima che si crea all’interno della classe, con i compagni di scuola. È compito degli insegnanti favorire e promuovere una classe cooperativa ed inclusiva, dedicando del tempo alla costruzione di relazioni significative e non giudicanti, alla valorizzazione dei diversi stili di apprendimento e della diversità in generale.

Cosa avviene dopo la diagnosi:

In seguito alla diagnosi è fondamentale attivare un percorso ad hoc per l’alunno con DSA. Se la diagnosi è precoce può essere consigliabile spesso un percorso di riabilitazione con un logopedista, unito o meno ad alcuni incontri con un tutor DSA per lavorare sul metodo di studio e per apprendere l’utilizzo degli strumenti compensativi.

Alcune volte può bastare l’attivazione di una rete tra genitori, psicologo che ha eseguito la valutazione, e scuola, in modo da predisporre un piano personalizzato per l’alunno. Una buona rete tra professionisti (psicologo che ha fatto la valutazione e scuola) sarà in grado di programmare una didattica adeguata per l’alunno in accordo con i genitori. Altre volte, qualora i vissuti di autosvalutazione legati alle prestazioni scolastiche siano così importanti da provocare un blocco nello studio e nello svolgimento delle verifiche a scuola, può essere necessario qualche incontro con uno psicoterapeuta.